Tavolo di esperti del governo sulla questione “disforia di genere” (cit.).
GenderLens: “Le principali e più importanti società scientifiche, avvalorate da corposi studi internazionali, si sono espresse già da tempo a favore della triptorelina”
Sarebbe interessante conoscere “l’intenso lavoro istruttorio” che ha portato il ministro della Salute Schillaci e la ministra della Famiglia Roccella ad istituire un tavolo di persone esperte, nominate a breve, che dovranno elaborare “nuove linee guida” sull’uso del farmaco triptorelina.
Fino ad ora il farmaco era somministrato, nei casi che lo necessitano, da un team multidisciplinare, come quello presente nel dipartimento dell’Ospedale Careggi, a giovani persone di genere diverso, trans*/non binarie che, con il supporto delle loro famiglie, ne facessero richiesta.
Linee guida internazionali esistono già da tempo e le più importanti società scientifiche, non solo in Italia, si sono espresse da tempo e anche di recente non solo sulla correttezza, reversibilità dell’uso del farmaco ma anche sulla sua fondamentale importanza nel proteggere le vite di queste giovani persone, che vedono la loro salute e il loro benessere messe di nuovo fortemente a rischio.
Il roboante comunicato congiunto dei due ministeri non è altro che la prosecuzione di una strumentalizzazione generalizzata, iniziata con l’ ispezione al “Careggi” e sponsorizzata da forze politiche conservatrici di estrema destra che anche in altri Paesi hanno portato avanti politiche di salute pubblica di retroguardia rispetto alle esperienze di giovani persone trans*, mettendone in gravissimo pericolo le vite.
Temiamo gli esiti di queste iniziative ideologiche e il contenuto di “nuovi protocolli” che rischiano di essere gravemente dannosi per la gioventù trans* : una realtà che evidentemente a questo governo non interessa.
Associazione GenderLens