COME PARLARNE?
Sicuramente è importante utilizzare la simbologia giusta, quella scelta dalla comunità autistica e non quella imposta da gruppi/associazioni/persone allotipiche.
Quindi evitiamo palloncini e pezzi di puzzle blu.
Perché?
Perché non rappresentano la complessità e la variabilità, ma rimandano a deficit, incompletezza, infantilizzazione, isolamento, persone a cui manca qualcosa.
Il blu inoltre rimanda alla credenza (ormai superata) che l’autismo riguardi solo il maschile; come colore rimanda anche a stati d’animo legati all’isolamento e alla sofferenza.
Ma quindi quale è la simbologia giusta?
Quella scelta dalla comunità autistica!
Il simbolo dell’infinito nei colori dell’arcobaleno, rosso o dorato.
Simbolo dell’infinito coi colori dell’arcobaleno per rappresentare la neurodiversità.
Rosso per contrapporsi al blu.
Oro perché il simbolo è AU (stesse iniziali di autismo) e rimanda alla ricchezza delle persone autistiche.